DIALETTO BARESE: RECENSIONI
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Re: DIALETTO BARESE: RECENSIONI
da Barisera del 16 marzo 2009, pag. 20
CARLA MARCATO
Dialetto, dialetti e italiano
Ed. Il Mulino – Itinerari
pagg. 235, € 16,50
IL DIALETTO IN TUTTE LE LINGUE
Il dialetto, o i dialetti, sono attualmente materia di studio non solo da parte di appassionati o di cultori, ma anche e soprattutto da parte di docenti di linguistica, dialettologi, studiosi di plurilinguismo, ecc.
L’Italia, che è un paese di eccezionale varietà linguistica, ha al suo attivo non solo l’italiano standard ma anche i dialetti e le minoranze linguistiche, a cui si aggiungono, completando il quadro, i dialetti parlati fuori della penisola, in aree prossime o, talvolta, in terre assai lontane.
Carla Marcato, docente di Linguistica Italiana e dirigente del Centro Internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine, ha pubblicato recentemente la seconda edizione ampliata e riveduta del volume “Dialetto, dialetti e italiano”, Ed. Il Mulino-Itinerari.
La pubblicazione descrive, secondo varie prospettive, la situazione del dialetto - con le sue qualificazioni più correnti: arcaico, schietto, locale, rustico, urbano -, ciò che si pensa del (proprio) dialetto, il rapporto con l’italiano e le sue varietà, le diverse forme di documentazione (vocabolari, grammatiche, atlanti linguistici), i gruppi dialettali.
L’autrice, esperta in materia, nel suo interessante libro tratta numerosi argomenti tra i quali: dialetto e lingua, il dialetto e la cultura intellettuale, il dialetto parlato e il dialetto scritto, le aree dell’Italia dialettale, ecc.
Carla Marcato parla anche dell’origine della parola “dialetto”, sottolineando come il termine «è un cultismo nella tradizione linguistica italiana, le sue remote origini risalgono al greco diálektos che significa dapprima ‘colloquio’, conversazione poi anche ‘lingua’, ‘lingua di un determinato popolo’; passato al latino, nelle forme dialectos (alla greca) o dialectus, il vocabolo indica ‘parlata locale assunta a importanza letteraria’».
In relazione all’uso del dialetto, l’autrice sostiene che in Italia il dialetto va inteso come sistema linguistico autonomo rispetto alla lingua nazionale, quindi un sistema che ha caratteri strutturali e una storia distinti rispetto a quelli della lingua nazionale. Inoltre sottolinea che non bisogna credere che tra lingua nazionale e dialetti esista una barriera; al contrario, dialetto e lingua sono collegati in quanto sviluppi del latino e per i rapporti che da tempo si sono instaurati tra loro.
La nuova edizione è stata rivista sulla scorta dell’esperienza dell’uso didattico e contiene i necessari aggiornamenti bibliografici, così come aggiornato risulta anche l’apparato cartografico. Nota di demerito per l’autrice dal momento che nel suo libro non vi è traccia del dialetto barese, delle sue grammatiche e dei suoi vocabolari.
Vittorio Polito
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Mer Mar 18, 2009 10:06 am - modificato 1 volta.
ALLA CORTESE ATTENZIONE DELL'ADMIN
SIGNOR ADMIN, SI STANNO INVADENDO CON AVVISI VARI PAGINE RISERVATE ALLE RECENSIONI E ALTRO, PROPRIO DA PARTE DI CHI SI RITIENE COMPETENTE.
LA PREGO PERTANTO DI PROVVEDERE A SISTEMARE AVVISI E QUANT'ALTRO NELLE CORRISPONDENTI PAGINE, EVITANDO DI CONFONDERE LE IDEE A LETTORI E VISITATORI DEL SITO.
CORDIALMENTE
VITTORIO POLITO
Discriminazioni
Non vedo cosa si sta invadendo in un forum ma soprattutto in un post dedicato intitolato
SPAZIO RISERVATO ALLE RECENSIONI
Faccio notare che è stata inserita la presentazione di un libro nell’ambito dei mercoledì letterari della nostra Città.Questa presentazione è promossa dall’Associazione Culturale ALTAIR
Invocare l’aiuto dell’Admin, ma per che cosa, forse per mantenere l’esclusivo primato dell’inserimento di pagine in questo forum. Perchè l’Admin dovrebbe ascoltarla? Questo forum non è stato creato esclusivamente per ricevere le sue recensioni, ma l’intento è quello di divulgare la conoscenza del dialetto barese e degli autori, poeti, scrittori nostri concittadini.
Non è lei l’unico a imporre personaggi , temi, poesie ed altro.
La sua piccineria è così grande fino al punto che resta attaccato al computer pur di apparire sempre per primo, lasciando a vista il suo ultimo scritto e far retrocedere in secondo piano gli interventi sul forum di tutti gli altri.
Comunque, (la seguente domanda è rivolta anche all’amministratore) , come mai lei riesce a cancellare i post, facoltà che non viene concessa dal software di questo forum a nessun iscritto. Ciò significa che lei non è un semplice iscritto, ma occupa un ruolo che potrebbe essere definito moderatore o forse addirittura di co-amministratore. Questo è sleale nei riguardi degli altri forumisti non tanto per il ruolo che forse le è stato concesso, ma per l’uso che ne fa.
Le faccio un esempio e non lo neghi poiché numerosi iscritti e semplici visitatori l’hanno notato e mi hanno da tempo avvertito. Oggi, subito dopo l’inserimento della comunicazione della presentazione recensione del libro Core de BBare da me inoltrata a nome dell’Ass. Mondo antico e tempi moderni, pur di apparire, ha inserito, alle ore 12,00 circa una’immagine che riportava una rubrica dal nome “Marze” Questo post è stato, poi, da lei cancellato inserendo , subito dopo e con altro orario. Tutto ciò è davvero ridicolo e fanciullesco, oltre a commentarsi da solo.
Un forum, e soprattutto questo, è una cosa seria che non dovrebbe essere lasciato nelle mani di certi personaggi .
Ma cosa crede di ottenere con questa richiesta, che si inseriscano soltanto cose a lei gradite?
Il sottoscritto e l’Ass. Mondo antico e tempi moderni, hanno sempre inserito argomenti riguardanti tutte le persone davvero rispettabili passati e presenti della nostra città considerando soprattutto il pluralismo delle informazioni e rispettando tutte le direttive richieste dall’Admin su questo Forum.
Dal momento che si stanno verificando questi episodi il sottoscritto Sergio Guglielmi, anche a nome dell’associazione Mondo antico e tempi moderni, della quale occupa il ruolo di Segretario, intende interrompere la collaborazione con questo Forum,se non interverranno elementi chiarificatori dettati da serie motivazioni e dal rispetto verso le regole di ogni luogo di discussione, dove per prima sopravvalga su tutto la buona educazione e il rispetto reciproco..
SPAZIO RISERVATO ALLE RECENSIONI
Faccio notare che è stata inserita la presentazione di un libro nell’ambito dei mercoledì letterari della nostra Città.Questa presentazione è promossa dall’Associazione Culturale ALTAIR
Invocare l’aiuto dell’Admin, ma per che cosa, forse per mantenere l’esclusivo primato dell’inserimento di pagine in questo forum. Perchè l’Admin dovrebbe ascoltarla? Questo forum non è stato creato esclusivamente per ricevere le sue recensioni, ma l’intento è quello di divulgare la conoscenza del dialetto barese e degli autori, poeti, scrittori nostri concittadini.
Non è lei l’unico a imporre personaggi , temi, poesie ed altro.
La sua piccineria è così grande fino al punto che resta attaccato al computer pur di apparire sempre per primo, lasciando a vista il suo ultimo scritto e far retrocedere in secondo piano gli interventi sul forum di tutti gli altri.
Comunque, (la seguente domanda è rivolta anche all’amministratore) , come mai lei riesce a cancellare i post, facoltà che non viene concessa dal software di questo forum a nessun iscritto. Ciò significa che lei non è un semplice iscritto, ma occupa un ruolo che potrebbe essere definito moderatore o forse addirittura di co-amministratore. Questo è sleale nei riguardi degli altri forumisti non tanto per il ruolo che forse le è stato concesso, ma per l’uso che ne fa.
Le faccio un esempio e non lo neghi poiché numerosi iscritti e semplici visitatori l’hanno notato e mi hanno da tempo avvertito. Oggi, subito dopo l’inserimento della comunicazione della presentazione recensione del libro Core de BBare da me inoltrata a nome dell’Ass. Mondo antico e tempi moderni, pur di apparire, ha inserito, alle ore 12,00 circa una’immagine che riportava una rubrica dal nome “Marze” Questo post è stato, poi, da lei cancellato inserendo , subito dopo e con altro orario. Tutto ciò è davvero ridicolo e fanciullesco, oltre a commentarsi da solo.
Un forum, e soprattutto questo, è una cosa seria che non dovrebbe essere lasciato nelle mani di certi personaggi .
Ma cosa crede di ottenere con questa richiesta, che si inseriscano soltanto cose a lei gradite?
Il sottoscritto e l’Ass. Mondo antico e tempi moderni, hanno sempre inserito argomenti riguardanti tutte le persone davvero rispettabili passati e presenti della nostra città considerando soprattutto il pluralismo delle informazioni e rispettando tutte le direttive richieste dall’Admin su questo Forum.
Dal momento che si stanno verificando questi episodi il sottoscritto Sergio Guglielmi, anche a nome dell’associazione Mondo antico e tempi moderni, della quale occupa il ruolo di Segretario, intende interrompere la collaborazione con questo Forum,se non interverranno elementi chiarificatori dettati da serie motivazioni e dal rispetto verso le regole di ogni luogo di discussione, dove per prima sopravvalga su tutto la buona educazione e il rispetto reciproco..
Ultima modifica di Serwilli il Mer Mar 18, 2009 8:13 pm - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
RE: DISCRIMINAZIONI
ALL'ATTENZIONE DEL SIGNOR SERGIO GUGLIELMI
E per conoscenza
AL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE MONDO ANTICO E TEMPI MODERNI
Mentre la invito ad essere meno arrogante, presuntuoso e offensivo, le significo che le sue minacce non hanno alcun pregio e non interessano proprio nessuno.
In relazione al post evidentemente lei confonde “recensioni” con “notizie”.
Correttezza vuole che il sito si usi nella maniera in cui è stato ideato e impaginato. Non può inserire quello che vuole, dove vuole.
Per quel che concerne tutto il resto, nessuno vieta a chicchessia di inserire (non “imporre” come scrive lei) “personaggi, temi, poesie ed altro” in relazione alle finalità del forum. Tutto il resto sono inutili chiacchiere e pretestuose polemiche.
Per quanto riguarda poi il suo avvertimento (?) di interrompere la collaborazione con il Forum da parte dell’Associazione Mondo Antico e Tempi Moderni, questa fa proprio ridere i polli, poiché la decisione spetta al Consiglio Direttivo e/o al presidente dell’Associazione, non certamente a lei che è solo un componente (anche questo è arrogarsi diritti che non le spettano).
In relazione al post evidentemente lei confonde “recensioni” con “notizie”.
Correttezza vuole che il sito si usi nella maniera in cui è stato ideato e impaginato. Non può inserire quello che vuole, dove vuole.
Per quel che concerne tutto il resto, nessuno vieta a chicchessia di inserire (non “imporre” come scrive lei) “personaggi, temi, poesie ed altro” in relazione alle finalità del forum. Tutto il resto sono inutili chiacchiere e pretestuose polemiche.
Per quanto riguarda poi il suo avvertimento (?) di interrompere la collaborazione con il Forum da parte dell’Associazione Mondo Antico e Tempi Moderni, questa fa proprio ridere i polli, poiché la decisione spetta al Consiglio Direttivo e/o al presidente dell’Associazione, non certamente a lei che è solo un componente (anche questo è arrogarsi diritti che non le spettano).
VITTORIO POLITO
BARESITÀ E… MARESITÀ - Recensione di Felice Di Maggio su "Confcommercio Magazine"
BARESITÀ E… MARESITÀ – Recensione da Confcommercio Magazine (Anno I, n. 3 - Giugno 2009)
di Felice di Maggio
di Felice di Maggio
Da http://friendsofpuglia.org/territorio/territorio8.html
Baresità, Curiosità e... di Vittorio Polito - Recensione di Franz Falanga
A cura di Franz Falanga
Recensire l'ultimo libro di Vittorio Polito giornalista barese, non è impresa facile, nel senso che la caratteristica fondamentale dell'attività di Polito è la sua simiglianza ad un pozzo di San Patrizio, dove, come dice la leggenda, si trova qualsiasi cosa si desideri.
Questo libro uscito tre o quattro giorni fa si chiama “Baresità, Curiosità e...” ed è in ordine di uscita sul mercato librario il secondo mentre il primo, uscito circa un anno fa, si chiama “Baresità maresità e…”, ambedue editati da LEVANTE Editori in Bari.
Questi due volumi, con copertine e disegni del maestro Michele Damiani, sono un magico contenitore dei fermenti dell'intelligenza e dello stare al mondo che caratterizzano una città come Bari, ormai sulla cresta dell'onda sia dal punto di vista culturale, e questa è storia molto antica, che da altri punti di vista, e questa è cronaca attuale che però non riveste per noi alcuna importanza.
In questi contenitori Vittorio Polito, quasi facendosi lui cornucopia, ha inserito e riversato informazioni, segreti, storie, cronache, avvenimenti che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare Bari, da un certo punto di vista città molto più antica di Roma, risalendo essa stessa addirittura alla età del bronzo.
Onore e gloria dunque a Vittorio Polito per questa sua assai meritoria opera di curatore, spesso interprete, della cultura barese, che viene da molto lontano e va ancora più lontano.
GRAZIE!
GRAZIE!
Ringrazio Franz Falanga per la sua cortese recensione.
Com'è noto, caro Franz, un quadro non è fatto solo con pennelli e smalti colorati, ma anche di tela, di cornice e... di cervello. La stessa cosa si può dire per la musica, per la poesia, per la letteratura. Le note sono solo 7 che, messe insieme magistralmente, danno melodie meravigliose, così come l'alfabeto composto di sole 21 lettere, ma che da quelle lettere possono scaturire opere letterarie di grande valore. Stesso discorso vale per la costruzione di un palazzo per il quale non serve solo un disegno, ma un progetto, insieme all'opera di numerose persone e di tantissimi materiali, per gli stessi motivi appena detti.
Pertanto, per un libro il discorso non cambia, i meriti per "Baresità, curiosità e..." non vanno attribuiti solo a me, ma anche a Felice Alloggio, a Linda Cascella, a Lorenzo Gentile, a Giovanni Panza ed a te. Per non parlare della stupenda copertina di Michele Damiani, della magnifica prefazione di Corrado Petrocelli e della Levante Editori che ha confezionato con maestria la pubblicazione. Tutti abbiamo lavorato per un fine comune: tentare di dare un contributo alla baresità, al dialetto e offrire ai baresi i risultati.
Un grazie anche agli sponsor che hanno creduto in questo lavoro e che mi auguro trovino piena soddisfazione: Associazione Culturale Italo-Ellenica "Pitagora" di Bari, Libreria EGAFnet.it, Libreria Roma, Office Italia, Felice Caradonna, Nicolas - La Pescheria dei baresi, Audifon, ERGO, L'Angolino del Corredo, Gli sfizietti di Zia Tonia.
Pertanto grazie a voi, per la collaborazione, a tutti gli anonimi amici che con i loro suggerimenti hanno contribuito alla riuscita del lavoro, nonchè, a tutti i poeti le cui poesie rappresentano il fiore all'occhiello di questo libro, i cui nomi sono segnati in calce, a cui abbiamo attinto per le poesie e le liriche.
Ringrazio Franz Falanga per la sua cortese recensione.
Com'è noto, caro Franz, un quadro non è fatto solo con pennelli e smalti colorati, ma anche di tela, di cornice e... di cervello. La stessa cosa si può dire per la musica, per la poesia, per la letteratura. Le note sono solo 7 che, messe insieme magistralmente, danno melodie meravigliose, così come l'alfabeto composto di sole 21 lettere, ma che da quelle lettere possono scaturire opere letterarie di grande valore. Stesso discorso vale per la costruzione di un palazzo per il quale non serve solo un disegno, ma un progetto, insieme all'opera di numerose persone e di tantissimi materiali, per gli stessi motivi appena detti.
Pertanto, per un libro il discorso non cambia, i meriti per "Baresità, curiosità e..." non vanno attribuiti solo a me, ma anche a Felice Alloggio, a Linda Cascella, a Lorenzo Gentile, a Giovanni Panza ed a te. Per non parlare della stupenda copertina di Michele Damiani, della magnifica prefazione di Corrado Petrocelli e della Levante Editori che ha confezionato con maestria la pubblicazione. Tutti abbiamo lavorato per un fine comune: tentare di dare un contributo alla baresità, al dialetto e offrire ai baresi i risultati.
Un grazie anche agli sponsor che hanno creduto in questo lavoro e che mi auguro trovino piena soddisfazione: Associazione Culturale Italo-Ellenica "Pitagora" di Bari, Libreria EGAFnet.it, Libreria Roma, Office Italia, Felice Caradonna, Nicolas - La Pescheria dei baresi, Audifon, ERGO, L'Angolino del Corredo, Gli sfizietti di Zia Tonia.
Pertanto grazie a voi, per la collaborazione, a tutti gli anonimi amici che con i loro suggerimenti hanno contribuito alla riuscita del lavoro, nonchè, a tutti i poeti le cui poesie rappresentano il fiore all'occhiello di questo libro, i cui nomi sono segnati in calce, a cui abbiamo attinto per le poesie e le liriche.
Non ci resta che attendere il giudizio dei lettori e dei colleghi giornalisti che certamente sapranno leggere con la loro competenza ed in chiave critica il nostro lavoro.
Grazie a tutti
Vittorio Polito
Vittorio Polito
Elenco alfabetico
dei poeti presenti nel testo
dei poeti presenti nel testo
Alloggio Felice
Anonimo
Barracano Vito
Battista Emanuele
Canonico Luigi
Carofiglio Vito
Cucinella Liliana
De Benedictis Giuseppe (Giudebbe)
De Fano Vito
Divella Stella
Fanelli Michele
Franco Peppino
Galdieri Michele
Gatto Alfonso
Gioia Giuseppe
Gonnella Nicola (Ogon)
Granieri Gaetano
Laricchia Giovanni
Leopardi Giacomo
Lopez Francesco
Macina Nicola
Mele Gaetano
Migliardi Enzo
Milella Cristoforo
Milella Maria
Nitti Antonio
Palummo Agnese
Pansini Licia
Panza Giovanni
Santoro Arturo
Scorcia Michele
Ventrella Mariateresa
Zaccaro Peppino
BARESITÀ, CURIOSITÀ E… SUL PERIODICO "IL BARI"
Da "IL BARI", MENSILE DELL'A.S. BARI ANNO XIV, N. 3, NOV. 2009, PAG. 35
BARI FRA DIALETTO E POESIA (Ed. Palomar) – Recensione di Antonio Iurilli
BARI FRA DIALETTO E POESIA di P. Carratù, M. Pegorari e A. Rubano
(a cura e con introduzione di Francesco Tateo)
Palomar Editore, Bari
Recensione di Antonio Iurilli con foto di Mimmo Guglielmi, pubblicata sul periodico “Fogli di periferia”, Edito da Grafiche Vito Radio Editore (Putignano – Ba)
(a cura e con introduzione di Francesco Tateo)
Palomar Editore, Bari
Recensione di Antonio Iurilli con foto di Mimmo Guglielmi, pubblicata sul periodico “Fogli di periferia”, Edito da Grafiche Vito Radio Editore (Putignano – Ba)
ACCHESÌ AVÈV’A SCÌ di Enzo Migliardi (Levante Editori) - Recensione di Vittorio Polito
23 NOVEMBRE 2009, PAG. 22
La foto di copertina è di Vittorio Polito insieme ad alcune altre inserite nel testo
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Lun Dic 14, 2009 7:07 pm - modificato 1 volta.
BARESITÀ, CURIOSITÀ E... (Levante Editori) - GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI OGGI PUBBLICA A PAG. IX LA RECENSIONE, A FIRMA DI PASQUALE TEMPESTA, CHE RINGRAZIO, DEL MIO LIBRO "BARESITÀ, CURIOSITÀ E..."
PREFAZIONE DI CORRADO PETROCELLI
PREFAZIONE DI CORRADO PETROCELLI
BARESITÀ, CURIOSITÀ E... (Levante Editori) - PUGLIA
BARESITÀ, CURIOSITÀ E... (Levante Editori) DAL QUOTIDIANO "PUGLIA" DEL 3.12.2009, PAG. 11
BARESITÀ, CURIOSITÀ E... (Levante Editori) - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
DAL "CORRIERE DEL MEZZOGIORNO" DEL 3 DICEMBRE 2009, PAG. 14/BA
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…" di Vittorio Polito dal “QUOTIDIANO DI BARI” del 3 dicembre 2009, pag.
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…" di Vittorio Polito (Levante Editori)
dal “QUOTIDIANO DI BARI” del 3 dicembre 2009, pag. 15
dal “QUOTIDIANO DI BARI” del 3 dicembre 2009, pag. 15
RECENSIONE DAL SITO "GARGANOPRESS"
RECENSIONE DAL SITO "GARGANOPRESS
"http://garganopress.net/modules/news/article.php?storyid=13385
"http://garganopress.net/modules/news/article.php?storyid=13385
GIACOMO LEOPARDI TRADOTTO IN DIALETTO BARESE
Da “Baresità, curiosità e…” di Vittorio Polito. Levante Editori
Data 3/12/2009 7:58:20 | Categoria: Letti per voi
Un inno a Bari al vernacolo e in vernacolo
Un inno a Bari, al vernacolo e in vernacolo, un ricordo dell'indimenticabile Vito Maurogiovanni, interprete sensibile dell'anima vera di questa città. Vittorio Polito rinnova un atto d'amore nei confronti delle sue radici. Gli Editori Levante hanno dato alle stampe il secondo atto della Baresità ("Baresità, curiosità e.", 384+62 pag. 25 euro), nel formato lussuoso del primo volume ("Baresità e.maresità"), pubblicato dalla casa editrice di via Napoli nel 2008.
E proprio il successo dell'edizione, oltre alla volontà di celebrare tre cultori del dialetto locale, Giovanni Panza (1916-1994), Lorenzo Gentile (1922-2008), Vito Maurogiovanni (1924-2009) e di voler dare spazio a nuovi autori vernacolari, ha convinto l'ex bibliotecario universitario ed ora attivo pubblicista a riprendere le ardue ma gratificanti fatiche del curatore di un'antologia di testi e poesie in dialetto barese. Ai temi del primo Baresità, si sono aggiunti altri argomenti che hanno legami con Bari e la sua lingua madre, nuovi autori di varia estrazione ed epoche, nuove poesie. La chicca: L'Infinito di leopardi tradotto in barese da Giuseppe De Benedictis, Giudebbe: "Le so' tenute semme ijnde o core sta' aldure sola sole e chisse chiande." ("Sempre caro mi fu quest'ermo colle...").
Nella prefazione, il rettore Corrado Petrocelli si sofferma sui contenuti. "Rivivono - scrive - personaggi, vicende, tradizioni, espressioni proverbiali, tratti caratteristici che si incastonano come tessere preziose di un mosaico originale, un affresco antologico di una realtà cui siamo legati, che lo si voglia o no. Si dipanano lungo il fil rouge di una narrazione che va dai tempi antichi ad episodi più recenti".
Tra gli autori ospitati, Enzo Migliardi, poeta vernacolare e uomo di lettere autodidatta, ex camionista e operario. Sempre le edizioni Levante hanno di recente ridato alle stampe "Acchesì avev'a sci (Così doveva andare)", 128 pag. 10 euro, una raccolta di sue liriche in barese, con traduzione italiana a fronte. Vi "si può ritrovare l'autenticità dell'anima cittadina. Storie personaggi e aneddoti di ieri e di oggi si intrecciano brillantemente, pagina dopo pagina grazie alla penna sagace di Migliardi", fa osservare il sindaco Michele Emiliano in una breve nota di presentazione. "Il verso in vernacolo schietto e popolare del maestro Migliardi rievoca le nostre radici, la nostre identità ed orgogliosa appartenenza all'amata Terra di Bari", gli fa eco i presidente della Provincia Francesco Schittulli. "Il dialetto è l'espressione di un popolo, di fatti, episodi luoghi e persone. È il nostro passato: tutelarlo è importantissimo". "L'augurio è che i concittadini riscoprano la ricchezza espressiva" della lingua barese.
Schittulli ed Emiliano si spendono in un'apologia vernacolo letterario, con i compimenti alla spontaneità e alla vena sagace di Migliardi. Sua la proposta agli editori Levante di rieditare la raccolta, dopo la prima edizione a tiratura limitata, con l'inserimento di nuove composizioni ispirate dall'attualità. Non poteva mancare tra i nuovi temi la rinascita del Petruzzelli, salotto cittadino ritrovato. "Mò petimme venì tutte le sere / a bracciitte alla megghiere / ch'u costùme de zegrìne / che la gravatte o u sckolline / e venì a posà / vestute a la gagà".
Da “Baresità, curiosità e…” di Vittorio Polito. Levante Editori
Data 3/12/2009 7:58:20 | Categoria: Letti per voi
Un inno a Bari al vernacolo e in vernacolo
Un inno a Bari, al vernacolo e in vernacolo, un ricordo dell'indimenticabile Vito Maurogiovanni, interprete sensibile dell'anima vera di questa città. Vittorio Polito rinnova un atto d'amore nei confronti delle sue radici. Gli Editori Levante hanno dato alle stampe il secondo atto della Baresità ("Baresità, curiosità e.", 384+62 pag. 25 euro), nel formato lussuoso del primo volume ("Baresità e.maresità"), pubblicato dalla casa editrice di via Napoli nel 2008.
E proprio il successo dell'edizione, oltre alla volontà di celebrare tre cultori del dialetto locale, Giovanni Panza (1916-1994), Lorenzo Gentile (1922-2008), Vito Maurogiovanni (1924-2009) e di voler dare spazio a nuovi autori vernacolari, ha convinto l'ex bibliotecario universitario ed ora attivo pubblicista a riprendere le ardue ma gratificanti fatiche del curatore di un'antologia di testi e poesie in dialetto barese. Ai temi del primo Baresità, si sono aggiunti altri argomenti che hanno legami con Bari e la sua lingua madre, nuovi autori di varia estrazione ed epoche, nuove poesie. La chicca: L'Infinito di leopardi tradotto in barese da Giuseppe De Benedictis, Giudebbe: "Le so' tenute semme ijnde o core sta' aldure sola sole e chisse chiande." ("Sempre caro mi fu quest'ermo colle...").
Nella prefazione, il rettore Corrado Petrocelli si sofferma sui contenuti. "Rivivono - scrive - personaggi, vicende, tradizioni, espressioni proverbiali, tratti caratteristici che si incastonano come tessere preziose di un mosaico originale, un affresco antologico di una realtà cui siamo legati, che lo si voglia o no. Si dipanano lungo il fil rouge di una narrazione che va dai tempi antichi ad episodi più recenti".
Tra gli autori ospitati, Enzo Migliardi, poeta vernacolare e uomo di lettere autodidatta, ex camionista e operario. Sempre le edizioni Levante hanno di recente ridato alle stampe "Acchesì avev'a sci (Così doveva andare)", 128 pag. 10 euro, una raccolta di sue liriche in barese, con traduzione italiana a fronte. Vi "si può ritrovare l'autenticità dell'anima cittadina. Storie personaggi e aneddoti di ieri e di oggi si intrecciano brillantemente, pagina dopo pagina grazie alla penna sagace di Migliardi", fa osservare il sindaco Michele Emiliano in una breve nota di presentazione. "Il verso in vernacolo schietto e popolare del maestro Migliardi rievoca le nostre radici, la nostre identità ed orgogliosa appartenenza all'amata Terra di Bari", gli fa eco i presidente della Provincia Francesco Schittulli. "Il dialetto è l'espressione di un popolo, di fatti, episodi luoghi e persone. È il nostro passato: tutelarlo è importantissimo". "L'augurio è che i concittadini riscoprano la ricchezza espressiva" della lingua barese.
Schittulli ed Emiliano si spendono in un'apologia vernacolo letterario, con i compimenti alla spontaneità e alla vena sagace di Migliardi. Sua la proposta agli editori Levante di rieditare la raccolta, dopo la prima edizione a tiratura limitata, con l'inserimento di nuove composizioni ispirate dall'attualità. Non poteva mancare tra i nuovi temi la rinascita del Petruzzelli, salotto cittadino ritrovato. "Mò petimme venì tutte le sere / a bracciitte alla megghiere / ch'u costùme de zegrìne / che la gravatte o u sckolline / e venì a posà / vestute a la gagà".
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…" di Vittorio Polito (Levante Editori)
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…" di Vittorio Polito
Recensione di Antonio Rossano su Contrappunti
MENSILE DI CULTURA SPETTACOLO COSTUME
Redazione Via Cardinale Mimmi, 32 70124 Bari – Anno XV n. 10 (145)
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…". Un'altra "originale" recensione
Dal sito internet
http://www.ambientemola.it/html/11/2009/baresita-curiosita-e%e2%80%a6-cozze/#
Baresità, curiosità e… Cozze
Pubblicato da assessore il 17 novembre 2009
Mola e Cozze viste dagli occhi del barese sono alcune delle tante chicche di “Baresità, curiosità e…” di Vittorio Polito, Edito da Levante editori – Bari.
Alcuni stralci a noi vicini di uno degli autori del libro (Felice Alloggio): “Da Torre a Mare, transitando lungo la litoranea o complanare, in un percorso caratterizzato da un paesaggio urbanizzato in cui ai colori della campagna e del verde si sono sostituiti quelli del cemento e in cui, dove prima c’erano alberi e piante oggi vi sono costruzioni a volte abusive proprio a ridosso del mare, si giunge a Mola di Bari. Questo tratto costiero è caratterizzato da un “arredo urbano” costituito da filari di tamerici intervallati da oleandri che il Barese che guida l’auto e i suoi occupanti, non possono fare a meno di osservare in quanto costeggiano e corrono in modo parallelo alla linea di costa. Le Barise pò sapene buène ca quande se parle de Mole, se parle de pulpe! Ed è proprio questo aspetto che metteremo in evidenza parlando del rapporto che i Baresi hanno con la città di Mola. Sono infatti tantissimi quelli che ogni settimana intorno alle cinque del pomeriggio si recano a comprare il pesce a Mola, uno dei porti pescherecci più importanti della Puglia, con una flotta che annovera oltre cento imbarcazioni ed un mare fra i più pescosi del basso Adriatico, allorquando giungono nel porto le parànze con il loro pescato. Mola di Bari detiene un significativo primato per la pesca ed il consumo del polpo, un pilastro dell’economia gastronomica locale, il cui momento clou è nel mese di agosto con la famosa Sagra del Polpo, che attira lì moltissimi Baresi che, per l’occasione, non mancano di assaggiare anche le altre specialità di pesce come le frettùre de sarde, alìsce e trègghie, u giambòtte, e l’affive, ca se podene mangià crute oppurefritte che do gocce de lemòne.”
E ancora: “A circa sei chilometri da Mola di Bari, proseguendo in direzione di Polignano, si giunge alla sua frazione, denominata Cozze, località così chiamata per la presenza un tempo lontano sugli scogli, di colonie spontanee di piccoli mitili, le cozze gnore. Questa località balneare, un tempo borgo di pescatori, è molto bella ed è facilmente percorribile andando in bicicletta in virtù della realizzazione di piste ciclabili e opportune aree di parcheggio. Molti Baresi che hanno comprato qui la loro seconda residenza ne sono davvero entusiasti perché il luogo, nonostante la mano dell’uomo abbia costruito tanto, ha conservato il suo verde costituito da una notevole quantità e qualità di alberi e piante sia lungo i viali che nelle bellissime ville. Notevole infatti è la presenza delle bouganville e dell’eucalipto, oltre al pino domestico e persino alla presenza di alberi da frutto, il nespolo e il fico. Ci sono tratti di spiaggia e costa libera, e tratti in cui sono presenti lidi a pagamento con spiagge attrezzate per far giocare i bambini. In questo angolo di costa è bello vedere dal mare la verde vegetazione ricca di cespugli spontanei ricolmi di more, e alberi di fichi d’india, mista alle bianche costruzioni fatte di pietra calcarea, e stile tipicamente mediterraneo. Vi sono inoltre in prossimità della costa muretti a secco che riparano dalla salsedine gli orti coltivati a pomodori, e muretti crollati in netto contrasto con costruzioni rurali isolati fra i campi spesso incolti. I pochi abitanti del luogo, nonostante il tumultuoso aumento della popolazione residente durante i mesi estivi, hanno comunque visto sensibilmente migliorare la qualità della vita. E’ stata inoltre riqualificata con uno sfruttamento eco sostenibile delle bellezze naturali della zona l’offerta turistica nei confronti di quanti, soprattutto Baresi, in questa stagione scelgono di dimorare in Cozze. Un esempio ci viene e offerto da quell’importante tesoro archeologico che è l’ipogeo di San Giovanni, molto ben conservato.
Da Cozze in bici si può raggiungere la vicinissima Polignano a Mare, distante solo dieci chilometri in direzione sud, che si possono percorrere con molta sicurezza perché la litoranea o complanare, è una strada a scarso traffico di automobili.”
Da Cozze in bici si può raggiungere la vicinissima Polignano a Mare, distante solo dieci chilometri in direzione sud, che si possono percorrere con molta sicurezza perché la litoranea o complanare, è una strada a scarso traffico di automobili.”
Ma il libro di Polito non è solo… baresità; molte tematiche affrontate sono quelle “comuni” della nostra Terra, fanno parte del nostro vissuto e appartengono al nostro DNA. Alcuni esempi: “Le barise e la fecazze” ovvero “Davide, il panificio, che abbatte Golia, il MacDonald’s” o la poesia racchiusa ne “La cialdèdde” un rito “povero” che racchiude in sé un universo fatto di cibi sani e ricordi indelebili.
“Baresità, curiosità e…” di Vittorio Polito, Levante editori – Bari, 2009.
“Baresità, curiosità e…” di Vittorio Polito, Levante editori – Bari, 2009.
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Ven Dic 18, 2009 10:01 am - modificato 2 volte.
"BARESITÀ, CURIOSITÀ E…". Un'altra "originale" recensione
Ho letto attentamente la recensione pubblicata su sito www.ambientemola.it, relativamente al capitolo sul comune di Mola di Bari e il rapporto che i Baresi hanno con questa località, che ho scritto sul libro "Baresità, curiosità e..." e devo rammaricarmi perchè l'estensore della recensione non mi ha citato, sicuramente per distrazione.
Un caro saluto
Felice
Un caro saluto
Felice
felice.alloggio- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 21.02.08
Località : Bari
PER FELIX
Hi Felix, una curiosità, hai inviato per conoscenza il messaggio che si legge prima del mio all'assessore molese?
un abbraccio
franz
P.S.Ti ho scritto questo msg perchè penso che è con lui che dovresti primieramente lamentarti. O forse mi sfugge qualche cosa?
un abbraccio
franz
P.S.Ti ho scritto questo msg perchè penso che è con lui che dovresti primieramente lamentarti. O forse mi sfugge qualche cosa?
RECENSIONE DI FELICE DI MAGGIO DA "CONFCOMMERCIO MAGAZINE"
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Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Mer Dic 30, 2009 12:00 pm - modificato 3 volte.
DA "BARISERA" DEL 21 DICEMBRE 2009, PAG. 28
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Mer Dic 30, 2009 11:59 am - modificato 1 volta.
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