DIALETTO BARESE E DINTORNI: NOTIZIE, APPUNTAMENTI, INFORMAZIONI, NOVITÀ ED ALTRO
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Antonella Romano
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santa vetturi
felice.alloggio
Vittorio E. Polito
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NUOVO LIBRO
Desidero dire qualcosa su Vittorio Polito e la sua attività. Sia ben chiaro non intendo effettuare una recensione all’ultimo suo lavoro, perchè in quel libro vi ho scritto un capitolo di circa ottanta pagine e ritengo disdicevole recensirlo perchè dovrei parlare anche di me stesso. Desidero invece dire qualcosa sull’autore e cercherò di essere quanto più obiettivo possibile, data l’amicizia che mi lega a lui. Inizio dunque con il fargli i miei complimenti per la sua tenacia, per l’attitudine a non tenere mai fermo il cervello, per la sua professionalità e competenza giornalistica frutto di uno studio e aggiornamento continuo su tutto quanto viene pubblicato e fatto su Bari e la Puglia, per le sue doti di public relations che gli hanno consentito di trovare gli sponsor per promuovere la pubblicazione e la diffusione dei suoi libri, per la sua capacità di trascinatore, dote quest’ultima che non permette a nessuno dei suoi amici e collaboratori di dirgli mai di no e, infine, per la sua attenzione a sostenere, attraverso il giornale Bari Sera e non solo quello, poeti, scrittori, cultori del dialetto, amici meritevoli, quali diretti o indiretti protagonisti di eventi culturali. Del resto non è un caso che quest’anno l’ Associazione Culturale “Giovanni Falcone in Catino(BA), gli ha conferito il “Premio Speciale Vito Lozito” per essersi distinto nell’ambito delle attività socio-culturali in Terra di Bari come giornalista e cultore delle tradizioni popolari. Credo di interpretare il desiderio di tanti amici e conoscenti nel fare a Vittorio Polito i più sinceri auguri per il successo di questo suo nuovo lavoro che, sono certo, non sarà l’ultimo. Felice Alloggio
felice.alloggio- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 21.02.08
Località : Bari
RE: NUOVO LIBRO
Caro Felice,
Vittorio Polito
grazie per tutto quello che scrivi, anche se molto di quel contenuto spetta a te ed a coloro che mi hanno affiancato in questa fatica. Io cerco, come ho scritto altre volte, di portare acqua al mulino delle tradizioni, del dialetto e di tutto quello che attira la mia attenzione e che ritengo utile ai lettori per i quali scrivo. La serietà del nostro lavoro è testimoniata dalle prefazioni di Vito Maurogiovanni, del Magnifico Rettore dell’Università e dalla fiducia dell’Editore Levante, dai premi, sono queste le nostre garanzie. Le insulse ed inutili critiche di certi marascià e la volontà di contrastare il lavoro che ho (abbiamo) fatto non contano: si tratta di invidia spicciola. Vi sono premi, testimonianze, recensioni e critiche che dimostrano esattamente il contrario.
Grazie pertanto a Felice Alloggio, Linda Cascella, Franz Falanga, Lorenzo Gentile, Giovanni Panza, a tutti i poeti presenti nei testi, ai lettori, ai colleghi giornalisti, alla Levante Editori ed agli sponsor, che sono la vera garanzia dell’utilità del lavoro a cui abbiamo dedicato il nostro tempo. Il resto è chiacchiericcio.
Un caro saluto a tutti.
Grazie pertanto a Felice Alloggio, Linda Cascella, Franz Falanga, Lorenzo Gentile, Giovanni Panza, a tutti i poeti presenti nei testi, ai lettori, ai colleghi giornalisti, alla Levante Editori ed agli sponsor, che sono la vera garanzia dell’utilità del lavoro a cui abbiamo dedicato il nostro tempo. Il resto è chiacchiericcio.
Un caro saluto a tutti.
Vittorio Polito
PER TUTTI E PER UNA GRADITISSIMA NUOVA ARRIVATA SUL FORUM
Felice Alloggio! Hai scritto un gran bel messaggio nei confronti di Vittorio Polito. Concordo pienamente con te, Polito merita ampiamente questi riconoscimenti pubblici e privati.
Voglio dare inoltre il benevenuto alla signora Antonella Romano, e, visto che nel suo profilo, ha scritto che scrive poesie anche in dialetto, noi siamo qui nella piacevole attesa di leggere qualche suo lavoro. Grazie in anticipo.
Qui l'inverno è praticamente calato, la notte la campagna è tutta bianca per la brina, u chjietre diciamo noi. Questo significa che di notte si scende sotto lo zero. Però oggi c'era un magnifico sole e un cielo che più blu di così non si può.
Ho ricevuto un messaggio in dialetto da un mio caro e vecchio alunno che ora vive a New York. Leggendo il suo messaggio in dialetto barese, ho portato ancora più acqua al mulino di una mia certa maniera di considerare il dialetto e i dialetti. Fatemi riflettere ancora un pò, poi, come tutti i bravi bambini (non fate gli spiritosi, so quello che state pensando) metterò tutto in bella copia e inserirò il messaggio qui su comanacos.
Parecchi saluti a tutti
Franz Falanga
Voglio dare inoltre il benevenuto alla signora Antonella Romano, e, visto che nel suo profilo, ha scritto che scrive poesie anche in dialetto, noi siamo qui nella piacevole attesa di leggere qualche suo lavoro. Grazie in anticipo.
Qui l'inverno è praticamente calato, la notte la campagna è tutta bianca per la brina, u chjietre diciamo noi. Questo significa che di notte si scende sotto lo zero. Però oggi c'era un magnifico sole e un cielo che più blu di così non si può.
Ho ricevuto un messaggio in dialetto da un mio caro e vecchio alunno che ora vive a New York. Leggendo il suo messaggio in dialetto barese, ho portato ancora più acqua al mulino di una mia certa maniera di considerare il dialetto e i dialetti. Fatemi riflettere ancora un pò, poi, come tutti i bravi bambini (non fate gli spiritosi, so quello che state pensando) metterò tutto in bella copia e inserirò il messaggio qui su comanacos.
Parecchi saluti a tutti
Franz Falanga
L'INDICE DI "BARESITÀ, CURIOSITÀ E..."
Vittorio Polito
BARESITÀ, CURIOSITÀ E…
(Levante Editori, Bari)
Indice
1. Prefazione, di Corrado Petrocelli
2. Perché è nato questo libro, di Vittorio Polito
bareSITÀ, di Vittorio Polito
3. I dialetti, impetuosi affluenti della lingua, di Vittorio Polito
4. Baresità e Curiosità, di Vittorio Polito
- Chi erano i traslatori baresi di San Nicola?
- La Cattedrale di Bari e il solstizio d’estate
- Anche Bari ha avuto il suo Mosè
- San Francesco a Bari
- Il Monte rosso
- La tramvia Bari-Barletta
- Quando a Bari circolavano tram e filovie
- Leopardi tradotto in dialetto barese
- Vito Barracano e i comizi in dialetto barese
- I mesi dell’anno
- La banne de le chiacune
- Il naso
- Albanesi e clandestini
- La cape du Turchie
- La rivolta della farina
- 27 Aprile 1898 – Rivolta del pane
- La tessera annonaria
- Il Calmiere
- Il Gran Premio Bari di Formula 1
- Se Dante Alighieri fosse nato a Bari
- Bari citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia
- Crittografie mnemoniche “dantesche”
- L’orologio di Piazza Mercantile
- I miniassegni
- La « Vidua Vidue »
- Neologismi
- La fine du munne e ’u gedizzie nneversâle
- William Shakespeare, Vito Carofiglio e « La Fèmmena qualùngue »
- Anche nel 1861 a Bari si commettevano furti
- Il chiosco dell’acqua di Serino (U chiosche du Serìne)
- I Dieci Comandamenti in dialetto barese
5. Le Barise e…, di Felice Alloggio
- Le Barise e…
- Le Barise, u mercàte e la chiàzze
- Le lucche de l’ambulànde
- Le Barise e la Gazzètte
- Le Barise e la Fère du Levànde
- Le Barise e la Forèste de Mercàdànde: croneche de na scambaggnate
- Le Barise da Torr’ammare a Polignàne
- Le Barise e Rosamarìne
- Le Barise e la spiagge de Pan’e Pemedòre
- Le Barise e la fecàzze
- Le Barise e le carte nabeldàne
- Le Barise e u begliàrde
- Le scèche du begliàrde
- Le Barise e l’Angiùlle
- Le Barise e la squadre de La Bare
6. La baresità al femminile, di Linda Cascella
7. Teatralità del dialetto barese, di Franz Falanga
8. La baresità di Giovanni Panza, di Vittorio Polito
9. L’Università di Bari, l’Aula Magna e la baresità, di Vittorio Polito
10. Il 1945, l’Universitas Bariensis e Nostra Santa Madre Goliardia, di Franz Falanga
11. Proverbi e indovinelli baresi, di Lorenzo Gentile
12. I proverbi, di Vittorio Polito
13. Magia e superstizione, di Vittorio Polito
- La Magia
- La superstizione
- Streghe e masciare
- I periodi della sfortuna
- Animali da tener d’occhio
- Azioni rischiose
- Credenze e superstizioni di marinai
14. Il gioco del lotto dei baresi, di Vittorio Polito
15. Le feste in Italia e a Bari, di Vittorio Polito
16. I soprannomi, di Vittorio Polito
17. Dedicato a Vito Maurogiovanni, di Vittorio Polito
18. Note bibliografiche
19. Elenco alfabetico dei poeti presenti nel testo
20. Le poesie presentate
Con scritti di Felice Alloggio, Linda Cascella, Franz Falanga, Lorenzo Gentile e Giovanni Panza
BARESITÀ, CURIOSITÀ E…
(Levante Editori, Bari)
Indice
1. Prefazione, di Corrado Petrocelli
2. Perché è nato questo libro, di Vittorio Polito
bareSITÀ, di Vittorio Polito
3. I dialetti, impetuosi affluenti della lingua, di Vittorio Polito
4. Baresità e Curiosità, di Vittorio Polito
- Chi erano i traslatori baresi di San Nicola?
- La Cattedrale di Bari e il solstizio d’estate
- Anche Bari ha avuto il suo Mosè
- San Francesco a Bari
- Il Monte rosso
- La tramvia Bari-Barletta
- Quando a Bari circolavano tram e filovie
- Leopardi tradotto in dialetto barese
- Vito Barracano e i comizi in dialetto barese
- I mesi dell’anno
- La banne de le chiacune
- Il naso
- Albanesi e clandestini
- La cape du Turchie
- La rivolta della farina
- 27 Aprile 1898 – Rivolta del pane
- La tessera annonaria
- Il Calmiere
- Il Gran Premio Bari di Formula 1
- Se Dante Alighieri fosse nato a Bari
- Bari citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia
- Crittografie mnemoniche “dantesche”
- L’orologio di Piazza Mercantile
- I miniassegni
- La « Vidua Vidue »
- Neologismi
- La fine du munne e ’u gedizzie nneversâle
- William Shakespeare, Vito Carofiglio e « La Fèmmena qualùngue »
- Anche nel 1861 a Bari si commettevano furti
- Il chiosco dell’acqua di Serino (U chiosche du Serìne)
- I Dieci Comandamenti in dialetto barese
5. Le Barise e…, di Felice Alloggio
- Le Barise e…
- Le Barise, u mercàte e la chiàzze
- Le lucche de l’ambulànde
- Le Barise e la Gazzètte
- Le Barise e la Fère du Levànde
- Le Barise e la Forèste de Mercàdànde: croneche de na scambaggnate
- Le Barise da Torr’ammare a Polignàne
- Le Barise e Rosamarìne
- Le Barise e la spiagge de Pan’e Pemedòre
- Le Barise e la fecàzze
- Le Barise e le carte nabeldàne
- Le Barise e u begliàrde
- Le scèche du begliàrde
- Le Barise e l’Angiùlle
- Le Barise e la squadre de La Bare
6. La baresità al femminile, di Linda Cascella
7. Teatralità del dialetto barese, di Franz Falanga
8. La baresità di Giovanni Panza, di Vittorio Polito
9. L’Università di Bari, l’Aula Magna e la baresità, di Vittorio Polito
10. Il 1945, l’Universitas Bariensis e Nostra Santa Madre Goliardia, di Franz Falanga
11. Proverbi e indovinelli baresi, di Lorenzo Gentile
12. I proverbi, di Vittorio Polito
13. Magia e superstizione, di Vittorio Polito
- La Magia
- La superstizione
- Streghe e masciare
- I periodi della sfortuna
- Animali da tener d’occhio
- Azioni rischiose
- Credenze e superstizioni di marinai
14. Il gioco del lotto dei baresi, di Vittorio Polito
15. Le feste in Italia e a Bari, di Vittorio Polito
16. I soprannomi, di Vittorio Polito
17. Dedicato a Vito Maurogiovanni, di Vittorio Polito
18. Note bibliografiche
19. Elenco alfabetico dei poeti presenti nel testo
20. Le poesie presentate
Con scritti di Felice Alloggio, Linda Cascella, Franz Falanga, Lorenzo Gentile e Giovanni Panza
Re: DIALETTO BARESE E DINTORNI: NOTIZIE, APPUNTAMENTI, INFORMAZIONI, NOVITÀ ED ALTRO
Questo signore in foto ha scritto: "...Qui l'inverno è praticamente calato, la notte la campagna è tutta bianca per la brina, u chjietre diciamo noi. Questo significa che di notte si scende sotto lo zero."
Dalla commedia di Vito Maurogiovanni, "U figghie de nessciune" la risposta: "...U virne pò nonn'è ca iè brutte assà. Le famigghie stonne arriunìte tutte quande nzìme alla casere, la mamme, u uattàne, le figghie e nononne. Tutte atturne o vrascìre a discese le fatte, E m-mènze alle carvune appecciàte le scorze de le marànge pe levà u fite, e le fave arrestute pe dalle alle pecceninne bbuène..."
Ciao Franz, e acchemmugghiete bbuène aqquanne jìsse! Avèssema fa mò!!!
Felix
felice.alloggio- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 21.02.08
Località : Bari
BARESITÀ, CURIOSITÀ E… (Levante Editori) IN VETRINA (Libreria Roma)
Foto di Vittorio Polito
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Dom Feb 27, 2011 7:32 am - modificato 1 volta.
approfondiamo la nostra conoscenza
Carissimi,
curiosando ne "il tuo primo forum", argomento NOTIZIE SU DIALETTO E DINTORNI, ho trovato con ritardo il vostro benvenuto.
Non "scrivo" solo poesie, sia in italiano che in dialetto, ma ho avuto il piacere di vedere pubblicata recentemente una mia raccolta in vernacolo "Cammenànne cammenànne", edita da WIP Edizioni e già disponibile nelle librerie.
Per soddisfare qualsiasi curiosità ed anche per approfondire la nostra conoscenza, vi rimando al sito SCAFFALE, che tra l'altro vedo essere iscritto, ed al sito www.dondialetto.it, che ha pubblicato on line alcune mie liriche, nella sezione POETI DIALETTALI CONTEMPORANEI.
Un caro saluto e a risentirci
curiosando ne "il tuo primo forum", argomento NOTIZIE SU DIALETTO E DINTORNI, ho trovato con ritardo il vostro benvenuto.
Non "scrivo" solo poesie, sia in italiano che in dialetto, ma ho avuto il piacere di vedere pubblicata recentemente una mia raccolta in vernacolo "Cammenànne cammenànne", edita da WIP Edizioni e già disponibile nelle librerie.
Per soddisfare qualsiasi curiosità ed anche per approfondire la nostra conoscenza, vi rimando al sito SCAFFALE, che tra l'altro vedo essere iscritto, ed al sito www.dondialetto.it, che ha pubblicato on line alcune mie liriche, nella sezione POETI DIALETTALI CONTEMPORANEI.
Un caro saluto e a risentirci
Antonella Romano
Antonella Romano- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 01.10.09
Età : 74
Località : Bari con residenza in provincia
Approfondiamo la nostra conoscenza
Gentile poetessa,
il suo libro "Cammenànne cammenànne" è già noto ai forumisti di COMANACOSAELLALDE. Infatti il libro è stato opportunamente inserito nella voce "BIBLIOGRAFIA POLITO - Aggiornamento all'11/8/2009" proprio da Vittorio Polito, bibliofilo sempre attento a quanto viene pubblicato su Bari ed il suo dialetto. Auguri per la sua raccolta che avrà sicuramente il successo che merita.
Felice Alloggio
il suo libro "Cammenànne cammenànne" è già noto ai forumisti di COMANACOSAELLALDE. Infatti il libro è stato opportunamente inserito nella voce "BIBLIOGRAFIA POLITO - Aggiornamento all'11/8/2009" proprio da Vittorio Polito, bibliofilo sempre attento a quanto viene pubblicato su Bari ed il suo dialetto. Auguri per la sua raccolta che avrà sicuramente il successo che merita.
Felice Alloggio
felice.alloggio- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 21.02.08
Località : Bari
CONFRONTO TRA POETI E DIALETTI A PALESE
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Ven Nov 20, 2009 6:26 pm - modificato 1 volta.
BARESITÀ, CURIOSITÀ E… di Vittorio Polito
Per chi fosse interessato al volume di Vittorio Polito "Baresità, Curiosità e..." (Levante Editori), con scritti di Felice Alloggio, Linda Cascella, Franz Falanga, Lorenzo Gentile e Giovanni Panza, può visionare l'intervista che l'emittente barese TELEBARI ha fatto a Vittorio Polito e Felice Alloggio, nell'ambito della trasmissione "In Piazza" del giorno 17 novembre 2009, collegandosi al seguente link.
https://www.youtube.com/user/TELEBARIWeb#p/c/E8C04ED7BDBE4E65/3/9F_IqKNUttcUltima modifica di Vittorio E. Polito il Ven Gen 01, 2010 8:41 am - modificato 1 volta.
CONFRONTO TRA POETI E DIALETTI A PALESE - 2 -
Nel corso di una bella serata ed in presenza di un numeroso pubblico, si è svolta in una sala del Vittoria Park Hotel di Palese (Bari), la cerimonia di presentazione di una nuova Associazione culturale "TerrAmare". L'incontro è stato finalizzato a far conoscere al pubblico la nascita della nuova Associazione attraverso la presentazione della famosa poesia di Antonio De Curtis, in arte Totò, "A livella" (in dialetto napoletano) e "La resa de le cunde" (in dialetto barese) di Emanuele Battista, poeta e commediografo barese.
La serata è stata condotta da Antonella Musitano con l'intervento della signora Adele Pulice Lozito, presidente dell'Associazione Culturale "Giovanni Falcone" di Catino Santo Spirito (Bari).
Emanuele Battista ha declamato anche alcune sue poesie in dialetto barese riprese dal suo volume "Bari, amore e... poesia" (Levante Editori).
La serata è stata condotta da Antonella Musitano con l'intervento della signora Adele Pulice Lozito, presidente dell'Associazione Culturale "Giovanni Falcone" di Catino Santo Spirito (Bari).
Emanuele Battista ha declamato anche alcune sue poesie in dialetto barese riprese dal suo volume "Bari, amore e... poesia" (Levante Editori).
Le foto sono di Vittorio Polito
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Dom Feb 27, 2011 7:29 am - modificato 1 volta.
DAVIDE LOPEZ ED IL SUO ALFABETO
Davide Lopez (1867-1953), avvocato, fu amministratore della Biblioteca Nazionale di Bari, dell'Ospedale Consorziale di Bari e dell'Istituto Provinciale "Apicella" di Molfetta. Fu consigliere, assessore e prosindaco di Bari, poeta e dialettologo, come si evince dai volumi da lui pubblicati di cui in calce è visibile la copertina del 1° volume. Un ulteriore contributo allo studio del dialetto barese.
A PROPOSITO DI DAVIDE LOPEZ
Se volete qualche ulteriore info su Davide Lopez cliccate sul linkhttp://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1938/Articoli/Fascicolo%202/Musa%20Dialettale%20Barese.pdf
franz falanga
franz falanga
BARESITÀ, CURIOSITÀ E... - PREFAZIONE
PREFAZIONE DI CORRADO PETROCELLI
MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
Ed ecco Vittorio Polito ad una seconda e più impegnativa impresa editoriale dedicata a far rivivere, attraverso l’incanto della poesia, la freschezza genuina del dialetto e il paziente lavoro di scavo nella tradizione e nei ricordi dei curatori delle varie sezioni, la sua e la nostra terra.
Rivivono dunque personaggi, vicende, tradizioni, espressioni proverbiali, tratti caratteristici che si incastonano come tessere preziose di un mosaico originale, un affresco antologico di una realtà cui siamo, che lo si voglia o no, legati. E si dipanano lungo il fil rouge di una narrazione che va dai tempi antichi ad episodi più recenti.
Completano questa ricca e ponderosa rassegna alcune vibranti e partecipi note dedicate ad un personaggio divenuto già in vita un’icona della baresità: Vito Maurogiovanni. A lungo egli è stato il sapiente, colto custode della memoria della città e dei suoi abitanti, delle abitudini, dei costumi, degli odori e dei sapori, dei personaggi, cantore finissimo e appassionato, fiero nello spirito di libertà e dispensatore di una saggezza mite e umanissima.
Naturalmente in Vittorio Polito, che ha dedicato con impegno e passione lunghi e proficui anni all’istituzione universitaria e che ha così meritoriamente coinvolto alcuni colleghi nella redazione del volume, non poteva essere frenato l’impulso ad annoverare significative testimonianze sull’Ateneo e sui protagonisti di anni epici e lontani. Grazie alla memoria di Franz Falanga, dopo una rapida rievocazione degli eventi epocali che avevano sconvolto il mondo, rivivono le iniziative della goliardia universitaria che nel decennio dell’immediato dopoguerra si sviluppa e diffonde nelle principali Università del Paese.
È bello oggi però poter ricordare, accanto agli episodi pittoreschi e agli aspetti di costume, come proprio nei primi difficilissimi anni del dopoguerra l’Università costituì a Bari e per Bari un punto certo di riferimento delle speranze, della possibilità di discutere e progettare, del libero confronto, della circolazione delle idee, della rinascita di un robusto tessuto culturale da cui potessero ricavarsi stimoli alla ricostruzione e al cambiamento. Si sviluppavano e radicavano così i nuovi insegnamenti e grazie alla spinta unanime e congiunta di rettore, studenti e organi di governo, coesi in un’irripetibile alleanza con personalità e istituzioni culturali, nascevano nuove facoltà e nuovi corsi di laurea.
Credo che l’attenzione e l’impegno di tutti coloro che lotteranno per realizzare quell’obiettivo fosse dettato dalla profonda convinzione di cosa e quanto l’Università significasse e quanto potesse contare per la crescita e lo sviluppo culturale, civile, sociale del territorio.
L’Università come luogo principe dove riaffermare i valori alti della libertà dell’insegnamento e della ricerca, il primato della cultura e della scienza, il libero confronto, l’autonomia delle scelte, l’Università che sempre più sarebbe diventata un’istituzione volta a garantire l’uguaglianza dell’accesso al sapere e alla conoscenza.
Non sarà perciò casuale che questa nuova così rapida, variegata, ricca testimonianza si debba ad una persona che nell’istituzione universitaria ha vissuto e operato per gran parte della sua vita e a quell’istituzione è rimasto profondamente legato. A lui va, anche per questo, la nostra gratitudine più sincera.
MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
P R E F A Z I O N E
Ed ecco Vittorio Polito ad una seconda e più impegnativa impresa editoriale dedicata a far rivivere, attraverso l’incanto della poesia, la freschezza genuina del dialetto e il paziente lavoro di scavo nella tradizione e nei ricordi dei curatori delle varie sezioni, la sua e la nostra terra.
Rivivono dunque personaggi, vicende, tradizioni, espressioni proverbiali, tratti caratteristici che si incastonano come tessere preziose di un mosaico originale, un affresco antologico di una realtà cui siamo, che lo si voglia o no, legati. E si dipanano lungo il fil rouge di una narrazione che va dai tempi antichi ad episodi più recenti.
Completano questa ricca e ponderosa rassegna alcune vibranti e partecipi note dedicate ad un personaggio divenuto già in vita un’icona della baresità: Vito Maurogiovanni. A lungo egli è stato il sapiente, colto custode della memoria della città e dei suoi abitanti, delle abitudini, dei costumi, degli odori e dei sapori, dei personaggi, cantore finissimo e appassionato, fiero nello spirito di libertà e dispensatore di una saggezza mite e umanissima.
Naturalmente in Vittorio Polito, che ha dedicato con impegno e passione lunghi e proficui anni all’istituzione universitaria e che ha così meritoriamente coinvolto alcuni colleghi nella redazione del volume, non poteva essere frenato l’impulso ad annoverare significative testimonianze sull’Ateneo e sui protagonisti di anni epici e lontani. Grazie alla memoria di Franz Falanga, dopo una rapida rievocazione degli eventi epocali che avevano sconvolto il mondo, rivivono le iniziative della goliardia universitaria che nel decennio dell’immediato dopoguerra si sviluppa e diffonde nelle principali Università del Paese.
È bello oggi però poter ricordare, accanto agli episodi pittoreschi e agli aspetti di costume, come proprio nei primi difficilissimi anni del dopoguerra l’Università costituì a Bari e per Bari un punto certo di riferimento delle speranze, della possibilità di discutere e progettare, del libero confronto, della circolazione delle idee, della rinascita di un robusto tessuto culturale da cui potessero ricavarsi stimoli alla ricostruzione e al cambiamento. Si sviluppavano e radicavano così i nuovi insegnamenti e grazie alla spinta unanime e congiunta di rettore, studenti e organi di governo, coesi in un’irripetibile alleanza con personalità e istituzioni culturali, nascevano nuove facoltà e nuovi corsi di laurea.
Credo che l’attenzione e l’impegno di tutti coloro che lotteranno per realizzare quell’obiettivo fosse dettato dalla profonda convinzione di cosa e quanto l’Università significasse e quanto potesse contare per la crescita e lo sviluppo culturale, civile, sociale del territorio.
L’Università come luogo principe dove riaffermare i valori alti della libertà dell’insegnamento e della ricerca, il primato della cultura e della scienza, il libero confronto, l’autonomia delle scelte, l’Università che sempre più sarebbe diventata un’istituzione volta a garantire l’uguaglianza dell’accesso al sapere e alla conoscenza.
Non sarà perciò casuale che questa nuova così rapida, variegata, ricca testimonianza si debba ad una persona che nell’istituzione universitaria ha vissuto e operato per gran parte della sua vita e a quell’istituzione è rimasto profondamente legato. A lui va, anche per questo, la nostra gratitudine più sincera.
CORRADO PETROCELLI
Rettore dell’Università degli Studi di Bari
Rettore dell’Università degli Studi di Bari
LA POESIA DI GIUSEPPE GIOIA SALUTA IL POLITECNICO
15 DICEMBRE 2009, PAG. 10
E questa la poesia declamata da Giuseppe Gioia
COME FASCÌDDE
Come so assùte da cudde cangìdde
me sò sendùte assà peverìdde
e scènne dò e dà, mmènz’alla stràte,
me sò avvertùte ca m’avònne arrebbàte
cudde parchegge, ca ogne matìne,
ad auandàlle avèra ièss’u prìme
e ce tardàve nu menùte,
tutte le poste… ièrene fernùte!
Ma u uà chiù grèsse iè calàte
acquanne atturne non sò acchiàte
le stedìnde che cudde discia disce
ca m’agnève u core de nu prisce
ca jì acchiàve a ogne pendòne
ca me dève tanda sfazziòne
ca me dève commozziòne
ca me facève sendì… uagnòne!
Com’ièrene bèlle le collèche
acquanne nzìme, com’a nu scèche,
me mbetàvene ò cafè
e u cunde... uallassàvene a me!
Sapìsse ce seccedève ò prime piàne
addò le professure, ca so’ bèlle crestiàne,
che tanda crianze e citte citte,
se devene da fa a ci ière u chiù dritte
e acquanne po’ stèvene acchecchiàte
totta na vòlde scamavene ammuàte
e come fascene le scacchiatìdde
zembàvene dò e dà… come gardìdde!
Jìnd’a cusse munne bèdde e terciùte,
cinguand’anne se navònne fesciùte
e abbuèn’abbuène me sò acchiàte
sule sule mmènz’alla stràte
addò me sendeche come nu fascìdde
ca scatesciànne, vastasìdde,
allasse u uàsce sènza penzìere
e còme ièsse da u frascère,
pigghie la vie de la cemmenère
addò se sènde leggière leggière
e rezzuànne pè chèdda strate,
chiàne chiàne... se iàcchie stetàte!
Giuseppe Gioia
19.11.09
Ultima modifica di Vittorio E. Polito il Ven Dic 25, 2009 5:30 pm - modificato 1 volta.
ONORE ALLA POESIA DIALETTALE DI GIUSEPPE GIOIA
ONORE ALLA POESIA DIALETTALE DI GIUSEPPE GIOIA
AL POLITECNICO DI BARI
AL POLITECNICO DI BARI
Il Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, prof. ing. Nicola Costantino, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2009-2010, ha consentito che il prof. Giuseppe Gioia, docente di ingegneria idraulica dello stesso Politecnico, chiudesse la cerimonia con un saluto “in versi”.
Giuseppe Gioia ha così declamato, in segno di saluto e omaggio, la inedita poesia in dialetto barese "Fascìdde", composta da lui stesso per il commiato dall’attività accademica.
Giuseppe Gioia, notevole e fine poeta dialettale, ha al suo attivo moltissimi primi premi, diverse antologie poetiche: “Ajire”, (Ed. Uniongrafica Corcelli 1996); “Ritratti” (Adda Editore 2005) e “In viaggio con l’A.I.O.S., (Ed. Di Marsico Libri 2007), oltre a essere presente con le sue poesie in tantissime pubblicazioni. Anche nei miei libri "Baresità e... maresità" e "Baresità, curiosità e..." (entrambi di Levante Editori), non potevano mancare alcune bellissime liriche di Gioia che ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità. E' appena il caso di ricordare che Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell'Università di Bari, mi ha onorato della sua prefazione al mio secondo libro "Baresità, curiosità e...".
Giuseppe Gioia raccoglie da tempo, in una sorta di diario in vernacolo, le sue meditazioni che in generale riflettono sensazioni e riverberi derivanti dalla osservazione del mondo che lo circonda. I suoi prodotti poetici non sono solo frutto di ispirazioni, ma anche di improvvisazioni. Basta infatti dargli un tema, ed egli compone liriche, non banali, di ogni tipo in un elegante dialetto barese.
E fu così che il nostro dialetto, dopo l’Università, è entrata anche nella grande Aula Magna del Politecnico di Bari, presenti le massime autorità istituzionali, accademiche e religiose della nostra Regione, insiene al numeroso pubblico che ha acclamato a lungo la performance dell’ingegnere delle acque.
Giuseppe Gioia, notevole e fine poeta dialettale, ha al suo attivo moltissimi primi premi, diverse antologie poetiche: “Ajire”, (Ed. Uniongrafica Corcelli 1996); “Ritratti” (Adda Editore 2005) e “In viaggio con l’A.I.O.S., (Ed. Di Marsico Libri 2007), oltre a essere presente con le sue poesie in tantissime pubblicazioni. Anche nei miei libri "Baresità e... maresità" e "Baresità, curiosità e..." (entrambi di Levante Editori), non potevano mancare alcune bellissime liriche di Gioia che ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità. E' appena il caso di ricordare che Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell'Università di Bari, mi ha onorato della sua prefazione al mio secondo libro "Baresità, curiosità e...".
Giuseppe Gioia raccoglie da tempo, in una sorta di diario in vernacolo, le sue meditazioni che in generale riflettono sensazioni e riverberi derivanti dalla osservazione del mondo che lo circonda. I suoi prodotti poetici non sono solo frutto di ispirazioni, ma anche di improvvisazioni. Basta infatti dargli un tema, ed egli compone liriche, non banali, di ogni tipo in un elegante dialetto barese.
E fu così che il nostro dialetto, dopo l’Università, è entrata anche nella grande Aula Magna del Politecnico di Bari, presenti le massime autorità istituzionali, accademiche e religiose della nostra Regione, insiene al numeroso pubblico che ha acclamato a lungo la performance dell’ingegnere delle acque.
Per la stessa occasione Gioia ha donato al Rettore del Politecnico, prof. Ing. Nicola Costantino, copie dei miei due libri e delle sue pubblicazioni che il Magnifico Rettore ha gradito moltissimo.
Non si può che augurare a Giuseppe Gioia i più cordiali auguri di lunga e serena vita insieme a tantissime congratulazioni.
Vittorio Polito
PER IL PROFESSOR GIOIA
Caro amico mio, so per certo che per te ora inzia il meglio. Quindi evvai e alla grande! Te lo meriti ampiamente.
Franz Falanga
Franz Falanga
Re: DIALETTO BARESE E DINTORNI: NOTIZIE, APPUNTAMENTI, INFORMAZIONI, NOVITÀ ED ALTRO
Caro Franz,
anche se mi dispiace dover lasciare i miei studenti con quali ho sempre mantenuto un meraviglioso rapporto, credo che, come affettuosamente Tu mi dichiari, ora inizia il “meglio”.
RingraziandoTi per l’affettuoso incoraggiamento e augurandomi di incontrarTi al più presto nella nostra cara Bari, Ti porgo i miei cordiali auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo.
Pino Gioia
anche se mi dispiace dover lasciare i miei studenti con quali ho sempre mantenuto un meraviglioso rapporto, credo che, come affettuosamente Tu mi dichiari, ora inizia il “meglio”.
RingraziandoTi per l’affettuoso incoraggiamento e augurandomi di incontrarTi al più presto nella nostra cara Bari, Ti porgo i miei cordiali auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo.
Pino Gioia
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